Gibellina. Ale star game, un torneo per ricordare Alessandro Calia
Falco, amico, simbolo. Questi sono solo alcuni degli appellativi utilizzati dagli amici di Alessandro Calia, alla cerimonia organizzata durante il torneo che porta il suo nome per ricordare i dieci anni della sua scomparsa.
Alessandro ha insegnato ad essere sorridente, felice, ad amare la vita che per lui è stata così breve. Era lui a diffondere coraggio ai suoi amici, nonostante la grave malattia con cui lottava e che poi l’ha portato via.
Ha sempre rappresentato il modello di ragazzo perfetto. Quello abile in tutti gli sport, il punto di riferimento per ogni coetaneo. Già da piccolo faceva parte della prima squadra del Salemi Basket. Condivideva passione e gioia attraverso lo scautismo e amava da impazzire il motocross. Infondo il suo idolo più grande era Kobe Bryant, non proprio uno che si arrendeva facilmente.
Gli amici, che organizzano questo torneo da quattro edizioni, vogliono che questo sia il punto di partenza. Tutto il rumore mediatico prodotto farà solo bene a questo sport. Infatti, se 5 anni fa da Gibellina partecipavano solo 2 squadre, quest’anno siamo a 8. Ed è proprio quello che avrebbe voluto Ale. Per i suoi compagni l’organizzazione di questo torneo è ormai diventata una regola da seguire. Non ci può essere estate senza ‘Ale Star Game’. È un punto di ritrovo per coloro che amano Alessandro e per coloro che amano questo sport. Il torneo, per usare parole dei suoi amici, «è come una birra al bar dopo 20 anni che non ci si vede».
Salvatore Vultaggio